martedì 18 ottobre 2011

Dal baule dei ricordi: Farnedi ti dice chi sei - il Test definitivo.

Allora che un annetto fa avevo preparato questo test infallibile che si chiamava "Dimmi quale canzone di Farnedi ti piace e ti dirò chi sei". Adesso quella imprescindibile e salvifica applicazione non funziona più (che Facebook cambia impostazioni più velocemente di quel che ci metto a depilarmi le sopracciglia), per cui ho deciso di ricondividerla qua con tutti. Versione integrale priva di modifiche, censure o correzioni dell'ortografia (e Dio solo sa che ce ne sarebbe un bel bisogno). A corredo alcune foto delle mie, che dove le metti stanno.
Basta scegliere una canzone, Farnedi spiega poi bene com'è.





Due Minuti

Dici e non dici quello che ti passa per la testa, tanto prima o poi passa (dalla testa). Ti ritrovi spesse volte chiuso/a nell'armadio di una camera d'albergo sul lungolago (ma lungo un bel po') a Como, e salti fuori all'improvviso brandendo ukuleli, salami dal budello gentile e saponini dell'albergo e spaventi i tuoi coinqui. Alla fine poi ti alzi dritto/a e pensi che prima o poi bisogna ricominciare a cantare, qualcuno lo deve ben fare. Però intanto i coinqui ti pestano a sangue coi salami di prima, mentre tu ti chiedi com'è che li chiamano di budello gentile.





Corso Sozzi


Non sai i nomi delle vie del centro della tua città, ti orienti coi negozi di scarpe ma, essendoci aria di crisi, sti benedetti negozi li aprono e li chiudono ogni tre per due e te non sai mica più bene come fare ad andare a casa. Morale: affidarsi alla moda non va mica sempre sempre bene, ché la moda è passeggera e l'anno prossimo forse tornano le spalline giganti e le camicie di Tony Hadley, ma non è detto. Le chiavi a brugola non passano mai di moda, quindi per l'orientamento forse è meglio affidarsi alle ferramenta. (o ferramentE? boh?).




Fotografia

C'è chi in foto sembra più bello, c'è chi sembra più grasso: tu sembri più colto/a. La gente ti sopravvaluta e da te si aspetta performance (intellettualmente parlando) di alto livello. Tu ti vergogni a dire che l'ultimo libro che hai letto è Eclipse, e che lo hai anche lasciato a metà, perché con tutti quei lupi mannari, vampiri e conigli in porchetta ti confondevi sempre. Il futuro forse ti vedrà cambiare in meglio.
O forse no.



 Due Sorelle

Non pervenuto.







Julie

Fuori sarai anche un brutto anatroccolo (o peggio, una brutta quaglia), dentro ti senti bello/a come Christina Aguilera (ma non così basso/a). Vorresti arrivare al top, ma al top si rischia di restare soli (o peggio, in tre con due che si lavano poco e mangiano rumorosamente), per cui eviti la fama e il successo. Ti crogioli nel tuo pantano, e che ti vengano pure a dire qualcosa, cacchio, è o non è il tuo pantano? Occhio alle zecche e  ai talent scout che promettono molto e poi ti chiedono se possono riportare a posto il tuo carrello della spesa e poi tenersi l'euro.




Cuore a metano

C'è una strada nel bosco, il cui nome conosco. Vuoi conoscerlo te? La steppa non fa per te, la taiga forse, il viaggio in sudamerica ormai lo fanno tutti. Nel tuo futuro un viaggio, ma non imbarchi la valigia che se poi te la smarrisce la compagnia lowcost? Allora giù tutto nel bagaglio a mano, ma poi ti viene in mente che hai messo il beauty sotto sotto tutto e non hai imbustato i liquidi e allora ti piazzi nel mezzo dell'aeroporto a svuotare tutto per tirar fuori sti liquidi eppoi dove la trovi una busta trasparente adesso dai che l'aereo parte e la valigia non si chiude più voglio morire la prossima volta andiamo a cesenatico.



Ci penserò lunedì

Ti senti bene solo in mutande, meno i tuoi dirimpettai che sono costretti a tener giù le tapparelle tutto l'anno per non vederti, e ormai han la pelle diafana e trasparente per la mancata esposizione ai raggi del sole, hai presente quegli esseri orrendi del film delle speleologhe, che poi muoiono tutte? Ecco, se suonano il campanello, non aprire in mutande, no no no.



Informagiovani

Scaldar la sedia è il tuo sport preferito e vorresti che diventasse disciplina olimpionica (richiesta vieppiù legittima, anche alla luce dell'olimpicità del far scivolare un'enorme teiera sul ghiaccio). I tuoi genitori non sono d'accordo e adesso ti senti in dovere di produrre, guadagnare, far la spesa, butta la pasta, fai la cacca, sciacquone.
E' il cerchio della vita, baby.





Salsa di lumache

Ti mangeresti qualsiasi cosa, purché ben presentata, impiattata e molto costosa. "La salsa di grilli, la salsa di rane la faccio bollita la spalmo sul pane." Hai l'acquolina in bocca, lo so, però seguire gli impulsi alle volte non è la cosa migliore. Se ti dico di buttarti nel pozzo, te ti ci butti?







Norma


Ti hanno cresciuto/a nel rispetto dell'altro e della natura, ma alle volte a quei birri che ti sfanalano con il suv ci daresti fuoco, oh sì.

 




Lena

Vabbè che non ci sono più le mezze stagioni, ma com'è che quando fai il cambio degli armadi torna subito freddo? Perché?







Ho lasciato tutto acceso

Ti pigliano ste ansie quando sei in autostrada, tipo: "avrò lasciato aperto il gas?"; "avrò dato da mangiare al gatto?"; "avrò buttato la banana fradicia?"; "chi ha inventato il sapone liquido, e perché?"; "che fine avrà fatto quello che faceva Gesù, in Gesù di Nazareth?". Per le ultime due ci si può arrangiare con wikipedia, per il resto attacca un foglietto sulla porta di casa (dalla parte dentro, però, sennò non la vedi) con scritto "Chiudi il gas" ecc ecc.





Lonely Planet

"Se non puoi cambiare il mondo, cambia te stesso/a". Ecco, intanto un bel bidè, per cominciare, potremmo farcelo, no?

 







Kabir

Ti senti come un bel bastardone a pelo lungo (che poi i bastardoni son sempre più svegli di quelli di razza: piglia il dalmata - carino finché ti pare - ma scemo d'un scemo, o i pincher nani che non si capisce il perché - perchéé? -  e non parliamo di quei cosi tutti pelati. Ah no, quelli son gatti. Saran gatti, ma scemi son scemi anche loro, e brutti che non si guardano). Nel tuo futuro un bagno in un catino di plastica nell'aia.



Quanto piangere

Fingi di capire quello che ti dicono gli altri ma non riesci a comunicare? Il mondo è incomprensibile? Le parole della gente non rappresentano niente? I caratteri neri sulla carta bianca del giornale sono un mistero?
Probabile che sei a Oslo.