mercoledì 1 febbraio 2012

Riassunto della solita colta e imprescindibile serie televisiva. Addì primo febbraio del duemiladodici.

riassunto di Beautiful di oggi, perché qualcuno me lo chiede e soprattutto perché merita (chi avesse problemi a racapezzarsi fra i personaggi potrà andare a guardarsi il post con l'elenco dei personaggi più importanti; va bene, va bene, prima o poi scriverò anche la seconda parte, quella dedicata alle mezze calzette).


Dunque, procedono spasmodiche le ricerche della Brocca e Tommaso, superstiti di un incidente aereo che ha salvato solo le paillettes del vestito della Brocca, risultato della sostituzione in toto dei costumisti della serie, ruolo ora ricoperto da alcuni gibboni. Mentre i due si aggirano in mutande e paillettes lei e vestito da california dream man lui (facendo appello alle proprie leggendarie capacità recitative, si muovono come comparse in un film di Romero), su un aereo acconciamente messo a disposizione dalla Spencer Publications troviamo Billone, Mascella, il Canotto e la Steffi che coordinano le ricerche. Billone mantiene la calma, mentre gli altri si lasciano andare - a turno - a eccessi di isteria (encomiabile comunque Mascella: nonostante l'emergenza è riuscito a passar dal coiffeur a rinfrescar la tinta).
"stai tranquillo, non è la prima volta che mi succede"

Tommaso sull'isoletta tesse lodi della sua compagna di sventura, donna fantastica e magnifica (soprattutto in quanto principale produttrice della serie), indi fa appello al suo passato da scout e, sfoggiando lucidi bicipiti e chioma scintillante, riesce ad accendere un focherello per riscaldar le rigide notti fijiane (fijine? boh?). Intanto la Brocca, famelica, occhieggia le morositas che uno scenografo ha truccato da altrettante bacche velenose. Tommaso la redarguisce dicendole che non lo san mica se si posson mangiare, che se poi gli viene il cagotto non ha il cambio di paillettes. Ciononostante le morositas son state colte dal rovo e tenute nella spelonca a mo' di addobbo, se posso azzardare un'ipotesi.

Nel frattempo Mascella, risoluto come non mai, decide di battere l'oceano intiero a bordo di un umile peschereccio pilotato da un sorridente oriundo. Billone gli fa notare che le ricerche sono state affidate al fior fiore dell'aviazione e della marina locale, attrezzatissimi di ogni strumento e comfort, ma Mascella non sente ragioni (del resto, una tinta così fresca non può esser lasciata a languire nel chiuso di una cabina di aereo) e decide di partire, seguito dal Canotto (in caso di necessità in mezzo all'oceano, la psichiatra siliconata sarà utile quanto un piegaciglia). Billone gli stampa una cartina da google maps e gli dà una bottiglia d'acqua per il viaggio. Flotta attrezzata vs. peschereccio di Mascella: secondo voi chi troverà i naufraghi?

Mentre Tommaso va alla ricerca di acqua potabile (da poter bere, come ieri, dal guscio di un capasanta appena pulito con l'amuchina), la Brocca resiste alla tentazione di mangiar le morositas birichine e volge lo sguardo al cielo, biascicando parole affettuose e deliranti a Mascella che, in un montaggio vertiginoso e virtuosistico, sta facendo la stessa cosa dal suo umile peschereccio. Mentre entrambi guardano la costellazione dell'Orsa Maggiore (ipotizzo, ché per me poteva anche essere quella del Calippo), parte un breve montaggio che ritrae i due durante alcune delle loro molteplici cerimonie nuziali, dimostrazione del buon gusto che contraddistingue la Forresteria.

L'episodio ci lascia con molte aspettative: mangerà la Brocca le morositas per poi farsela addosso? Troverà Mascella l'isola giusta? I gibboni avran cibo e acqua a sufficienza? Billone e la Steffi, rimasti soli, sono a rischio lingua in bocca? Ma soprattutto, mi lascia con l'amaro in bocca per non aver ripresentato Manassa, l'erculeo coordinatore delle ricerche per mare e cielo che porta un pareo a mo' di copricapo.

Speriam in domani.

7 commenti:

  1. Le morositas sono la parte fiabesco/biblica della situazione. Lui già le ha sfiorato un ginocchio, in effetti sono degli eroi, si piacciono ma non si toccano, per me lei mangia le morositas e finisce un'altra puntata, nel frattempo caga ma a noi ce la fan vedere che dorme, lui impazzisce dal dolore, disperato piangente le si avvicina come un principe azzurro, tenta di baciarla, lei ci sta anche stavolta che non hanno ancora risolto quella dell'altra volta, arrivano i salvatori con a capo Mascella. Li vede attaccati. Fine della puntata

    RispondiElimina
  2. secondo me le morositas son afrodisiache, per il resto tutto come hai detto te!

    RispondiElimina
  3. Ciao Enrico! Ho fatto un salto spazio-temporale e mi sono ritrovata sul tuo blog...Qualche anno fa (forse 2 o 3) ho avuto modo di sentirti suonare, ma non l'ukulele...e ti ho anche fatto i miei complimenti mentre, a fine concerto, bevevi una meritata birra e pensavi "du maraun!" (nonostante la dubbia pronuncia, dai, è vero che lo pensavi). In ogni caso, ho notato che il tuo blog rispecchia esattamente la tua pettinatura! (Ma usi i petardi?) Cioè è completamente SENZA SENSO! Ma resti ugualmente simpaticissimo.
    Magari ogni tanto torno a leggerti...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Stefania!

      rinfresca rinfresca la memoria. Mi hai visto coi Good Fellas? Dove? Di solito penso "dù marùn" (du maraun è più bolognese), ma quasi mai mentre bevo la birra.
      Il mio trascuratissimo blog in effetti non ha senso, anzi, ha un'unica ragion d'essere in quello che ho voglia di scrivere. Per cui frulla dove mi gira di volta in volta (anche se di solito lo aggiorno una volta ogni due mesi!).

      ritorna ritorna, e fai anche un giro su www.enricofarnedi.it, se hai voglia.

      ciaù!

      Elimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ehehehe

      ma no, ma no: dopo un concerto di solito penso che mi dimentico sempre di portare i calzini di ricambio (cosa che cambia radicalmente la qualità della vita). Per il resto chiacchiero e sorrido volentieri dopo un concerto, che mi fa bene sempre, e un po' mi stupisce, che quello che faccio sia piaciuto (del resto son un gran pavone). I Good Fellas si posson nominare anche invano!

      leggerò sicuramente il tuo blog!

      e grazie dei complimenti, davvero.

      Elimina
  5. ma la brocca ha a disposizione lo shampoo e la piastra per i capelli? Perché io troverei impossibile restare bloccata su un'isola deserta senza quegli attrezzi!

    E poi, se proprio devo, posso restare bloccata sull'isola con Billone l'amore mio?!??!?!

    Io, essendo una veterana del vegetarianesimo, posso mangiare le bacche senza avere il cagotto...che comunque è sempre cosa buona e giusta.

    RispondiElimina